Il conte Alvise Zenobio (1757-1817). Un patrizio veneto tra agio e avventura

Autore/Curatore: GIORMANI Virgilio, TORRENS Hugh S.

Alvise Zenobio (1757-1817), ultimo discendente di una delle più ricche famiglie patrizie di Venezia, ama viaggiare e, nonostante il divieto del Consiglio dei Dieci, si stabilisce in Inghilterra. Qui sviluppa vari progetti per le terre di San Marco, quali l’introduzione della macchina a vapore, la ricerca mineraria, specialmente del carbone fossile e il miglioramento delle razze ovine. Non volendo tornare in patria, nel novembre del 1796 viene bandito dal Consiglio dei Dieci, ma sarà riabilitato, alla caduta della Repubblica, quale vittima «dell’oligarchica tirannia». Invita l’arciduca Carlo d’Asburgo a ripristinare la Repubblica, in funzione anti-napoleonica. Le sue rendite vengono confiscate e il suo ritorno in patria può avvenire solo dopo il ritorno degli austriaci a Venezia, ma quando si decide a tornare, muore improvvisamente a Londra.

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  • Collana: Memorie Cl. Scienze Morali, Lettere ed Arti
  • Volume: 116
  • Pagine: XII, 267
  • Lingua: Italiano
  • Anno di pubblicazione: 2006
  • Editore: IVSLA
  • ISBN: 888814370X

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