Codex pbblicorum. Atlante. Da San Martino in Strada a San Leonardo in Fossa Mala.

di FERSUOCH Lidia

Parafrasando quel che scrive Temanza circa la pianta di Paolino da Venezia, si può dire che per i nostri contemporanei il Codex «da per sé, non è che un corpo senza spirito, ed una cisterna senz’acqua». L’ambiente lagunare che i giudici del piovego percorsero e descrissero con precise misurazioni è animato da vivide presenze, storie, controversie e rivalità destinate a essere colte solo parzialmente senza la griglia idrotoponomastica che qui si offre. La restituzione dei territori oggetto delle dispute tra gli avogadori, i giudici del piovego, privati cittadini e monasteri veneziani consente di sostenere che tali sentenze non sarebbero esistite sen¬za il Brenta. Per questo, nel presente studio, tanto spazio ha il Fiume, quasi un vero protagonista, che giganteggia, decidendo le sorti di terre e acque nel margine di Laguna ove di volta in volta è condotto a sfociare. E con questo fiume, la «mala visina», l’«inimico che immediate va al cuor», i veneziani dovettero fare i conti per molti secoli. Ricostruirne la storia è anche un omaggio ai veneziani di un tempo, che tanto penarono per salvare la Laguna.

80,00 

  • Spedizione gratuita
  • Collana: Commissione di studio sui problemi di Venezia
  • Volume:
  • Pagine: 632
  • Lingua: Italiano
  • Anno di pubblicazione: 2017
  • Editore: IVSLA
  • ISBN: 9788895996660

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